CIG, CIGO E CIGS: MAGGIO NERO SALGONO LE ORE RICHIESTE DALLE IMPRESE
Le criticità causate dal conflitto tra Russia e Ucraina continuano a pesare sul mercato del lavoro. A testimoniarlo i dati diffusi ieri dall’Inps sulle ore di cassa integrazione richieste dalle imprese che a maggio sono salite a 54,7 milioni rispetto ad aprile quando furono 45,7 milioni (+19,8%).
L’incremento maggiore riguarda la Cigo (l’ammortizzatore legato a difficoltà congiunturali dell’azienda) che in un mese è salita dell’11,3%, passando da 19,8 milioni di ore richieste dalle imprese ad aprile a 22,1 milioni a maggio.
Ma a crescere è stata anche la Cigs (quella inerente le difficoltà più strutturali dell’azienda) dove l’incremento di ore registrato dall’Inps si attesta sul +3,7% tra maggio e aprile del 2022 e addirittura sul +39,5% tra il maggio di quest’anno e l’aprile di quello prima.
In crescita anche le ore autorizzate a maggio nei fondi di solidarietà che ammontano a 17,5 milioni (+51,3% rispetto al mese precedente).
Il quadro sulla cassa integrazione conferma la frenata dell’occupazione registrata ad aprile nei dati provvisori dell’Istat che ha constatato un calo di 12mila occupati. A soffrire di più è la fascia dei 35-49enni con i settori manifatturiero e costruzioni tra quelli che hanno maggiormente risentito della contrazione.
Nel mese di aprile sono infatti arrivate all’Inps ben 118.730mila domande di disoccupazione (+39,7% rispetto ad aprile 2021) che, sommate a quelle dei primi tre mesi dell’anno, raggiungono la cifra di 525.861 (+28,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).