INAIL, NEL 2022 AUMENTANO DEL 25,7% GLI INFORTUNI SUL LAVORO MA CALANO I DECESSI
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel 2022 sono state 697.773 (+25,7% rispetto al 2021), 1.090 delle quali con esito mortale (-10,7%). In aumento le patologie di origine professionale che sono state 60.774 (+9,9%).
Secondo l’Istituto l’aumento delle denunce di infortunio – rispetto al 2020 (+25,9%) e al 2019 (+8,7%) – è dovuto in parte al più elevato numero di denunce da Covid e in parte alla crescita degli infortuni tradizionali. Il calo dei decessi dipende invece dal minor peso delle morti da contagio.
Si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori, in particolar modo nella sanità e assistenza sociale (+113,1%), nel trasporto e magazzinaggio (+79,3%), nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+55,2%) e nell’amministrazione pubblica (+54,8%). Per quanto riguarda i decessi, questi sono diminuiti soprattutto nell’industria e nei servizi (da 1.040 denunce del 2021 a 936 del 2022), nel conto stato (da 53 a 36) e nell’agricoltura (da 128 a 118).
Sui rilievi di età, sono aumentati i casi mortali tra i 25-39enni e tra gli under 20; calati invece quelli tra gli over 39.