EMIGRAZIONE ALL’ESTERO, ITALIANI VERSO QUOTA 6 MILIONI
Al 1° gennaio 2023 sono poco meno di 6 milioni (circa un decimo della popolazione residente) gli italiani iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), e quindi stabilmente all’estero da oltre 12 mesi. Un trend che non si arresta (+2,2% rispetto all’anno scorso, con 127.350 nuove iscrizioni).
È quanto emerge dai dati aggiornati del ministero dell’Interno che evidenziano inoltre come ad emigrare siano soprattutto i giovani: ogni 100 residenti in Italia con meno di 30 anni se ne contano 10,7 trasferiti all’estero, per un totale di oltre 1,8 milioni di iscritti under 30. L’incidenza scende a 8,6 ogni 100 residenti over 60.
La mappa
Da un’attenta analisi emergono alcuni picchi di trasferimenti nel periodo tra il 1° gennaio 2019 e il 1° gennaio 2023 e in territori molto vicini tra loro. A segnare la crescita più elevata dal pre al post pandemia è la provincia di Mantova in cui gli emigrati sono passati dai 28.734 del 1° gennaio 2019 ai 40.325 del 1° gennaio 2023 (+40,3% con 2.804 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2022). A spiegare questo dato potrebbe esserci il ritorno di alcuni membri della comunità italo-brasiliana, storicamente insediata nel mantovano, nel Paese di origine. A seguire troviamo altre province della Bassa Padana: Rovigo (+39,7%), Lodi (+34,5%), Cremona (+32,9%), Brescia (+32,2%), Reggio Emilia (+31,5). Unica eccezione Prato, al terzo posto della classifica: anche qui, analogamente alla provincia mantovana, è possibile che molti cittadini della comunità cinese (la più numerosa in loco) siano tornati in Cina – o altrove – dopo il lockdown.
Le città metropolitane
Tra le prime 20 province che rispetto al 2019 registrano gli aumenti più marcati nell’Aire c’è anche la città metropolitana di Bologna (15°), che a inizio 2023 registra un +26,3% sul 2019, pur mantenendo una media di emigrati nettamente inferiore a quella nazionale. Partenze in crescita anche in altre aree metropolitane: Venezia (+23,1%), Firenze (+20,4%), Milano (+18%), Torino (+17,8%).
Il Sud
L’impatto più significativo dell’esodo in rapporto alla popolazione rimane concentrato al Sud. Sconcertante il dato di Enna, dove al 1° gennaio 2023 si contano ogni 1.000 abitanti ben 522,8 persone provenienti dal territorio iscritte all’anagrafe dei residenti all’estero. Un rapporto 5 volte superiore alla media nazionale.