CCNL: molto male il terziario, a gonfie vele l’industria
1.037 sono i contratti collettivi nazionali registrati al CNEL. Alcuni dei quali scaduti, altri in procinto di farlo (addirittura 533 dei 976 nel settore privato) molti altri ‘pirata’, ovverosia sottoscritti da organizzazioni sindacali inesistenti. Ad oggi il settore più instabile è il terziario, col 96% dei lavoratori senza contratto: 2,4 milioni nel commercio, 1 milione nel turismo, 219.000 bancari, 210.000 nel settore alimentare, 130.000 in quello della sanità. Addirittura 15 i contratti scaduti nel settore dello spettacolo con 100.000 lavoratori coinvolti. Situazione decisamente migliore quella che riscontriamo nel settore dell’industria, che non solo ha rinnovato tutti i contratti, ma lo ha fatto prevedendo aumenti significativi (addirittura 143 euro nel settore del legno).