Lavoro & Crescita

GIOVANI E DONNE SVANTAGGIATE, SCATTANO GLI SGRAVI PER CHI ASSUME

GIOVANI E DONNE SVANTAGGIATE, SCATTANO GLI SGRAVI PER CHI ASSUME

Giovani e donne svantaggiate: sono queste le due principali categorie messe “nel mirino” dal Decreto Coesione , con una particolare attenzione anche alle Zone Economiche Speciali entrate anch’esse nel puzzle degli incentivi a sostegno dell’occupazione. Diventato Legge a luglio scorso, il bonus per le categorie in questione previsti dal Decreto sono scattati a partire da ieri, 1° settembre, e ne potranno beneficiare gli imprenditori che assumeranno con contratti stabili lavoratori mai regolarizzati prima d’ora con una tipologia di contratto simile o che assumeranno a titolo definitivo un dipendente già in servizio ma a tempo determinato.

Giovani – Il lavoratore non deve essere più grande di 35 anni e non deve essere mai stato regolarizzato in precedenza con un contratto a tempo indeterminato; mentre il datore non dovrà aver licenziato nessuno nei sei mesi antecedenti alla richiesta del bonus.
Sono queste le ‘condicio sine qua non’ perché un imprenditore usufruisca di un incentivo che si traduce nello sgravio del versamento dei contributi previdenziali per un massimo di due anni e fino a un massimo di 500 euro mensili (che diventano 650 nel caso in cui l’assunzione avvenga in una Zona Economica Speciale (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Abbruzzo, Molise e Sardegna).
Il 31 dicembre del prossimo anno è il tempo massimo fino a quando si potrà richiedere l’incentivo, che verrà sospeso (e recuperato) nel caso di licenziamenti nei sei mesi successivi alla richiesta. Le uniche due categorie lavorative escluse dalla possibilità sono i ‘domestici’ e gli ‘apprendistato’.

Donne svantaggiate – Prive di un lavoro regolarmente retribuito nei sei mesi antecedenti alla richiesta e residenti nelle regioni della ZES unica per il sud; oppure donne residenti ovunque ma non impiegate da un minimo di due anni. nessun limite di età in entrambe le circostanze. Questi invece i requisiti necessari per ottenere il bonus per la categoria donne svantaggiate, che prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali al 100% (nel limite di 650 euro mensili, escludendo contributi Inail e premi). Anche in questo caso sarà possibile richiedere l’incentivo fino al 31 dicembre del 2025.

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