LAVORO, BOOM DI DIMISSIONI TRA I GIOVANI
Di Jessica Kolaj
Nel 2021 si è registrato un boom di dimissioni da parte di giovani neoassunti in mansioni impiegatizie, soprattutto in aziende del Nord Italia.
I settori più colpiti
I settori maggiormente interessati da questa tendenza sono l’Informatico e il Digitale (30%), la Produzione (27%) e il Marketing e il Commerciale (26%). La fascia di età più coinvolta è quella che va dai 25 ai 35 anni (70%), seguita dalla fascia 36-45 anni (30%).
Le cause
La ripresa del mercato del lavoro (47%), la ricerca di condizioni economiche più favorevoli in altra azienda (46%) e l’aspirazione ad un maggior equilibrio tra vita privata e lavorativa (40%) sono le tre ragioni principali che incentivano le dimissioni seguite, subito dopo, dalla ricerca di maggiori opportunità di carriera (37%). Da non sottovalutare che il 24% ha indicato la ricerca di un nuovo senso di vita e che il 19% ha imputato ad un clima di lavoro negativo interno all’azienda la ragione delle dimissioni.
La reazione delle aziende
Le aziende si stanno attrezzando per far fronte alla crescita repentina e inattesa del fenomeno in questione soprattutto sostituendo i fuoriusciti con altri dipendenti con contratti a tempo indeterminato e determinato (54%) mentre per altri si tratta di un’occasione di riorganizzazione dei processi produttivi (24%). Una parte significativa di aziende, invece, ha adottato una pratica attendista per valutare con maggior tempo gli impatti che avrà il fenomeno (14%).