LAVORO E APPAGAMENTO, DI COSA SI VA ALLA RICERCA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE
Di Jessica Kolaj
Cosa rende un lavoro soddisfacente per i dipendenti? La risposta varia da generazione a generazione, fermo restando che il work-life balance è l’aspetto comune a tutti i lavoratori.
BOOMERS (1946-1964)
E proprio il work-life balance, ovvero il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, che le aziende coltivano promuovendo benefit di varia natura, è ciò che sta maggiormente a cuore alla generazione dei boomers. Particolarmente apprezzati sono gli aiuti alla famiglia (servizi di baby-sitting e di assistenza agli anziani), le assicurazioni sanitarie integrative o le convenzioni con strutture mediche e i benefit per il tempo libero, il benessere e le attività culturali. I boomers, inoltre, rispetto ai colleghi più giovani, sono maggiormente legati alla solidità finanziaria del datore di lavoro, all’ambiente covid-safe e alla buona reputazione aziendale.
GENERAZIONE X (1965-1980)
Oltre al work-life balance, gli aspetti a cui presta più attenzione la generazione X sono la possibilità di lavorare in autonomia e di crescere professionalmente attraverso, per esempio, i corsi di formazione e la valorizzazione del proprio operato. Un altro punto importante che differenzia i nati tra il 1965 e il 1980 è l’ubicazione del posto di lavoro come criterio di scelta prioritario di un’azienda.
GENERAZIONE Y (1981-1995)
Gli appartenenti alla generazione Y hanno un forte desiderio di affermazione professionale e sono pertanto orientati verso ambienti di lavoro che offrono prospettive di carriera. Dal canto loro, diventa fondamentale per i giovani la ricerca di un’azienda in grado e desiderosa di coinvolgerli in progetti importanti e capace di aumentarne e sollecitarne il livello di responsabilità.
GENERAZIONE Z (1996-2010)
Oltre a condividere la stessa ambizione professionale della generazione che li precede, i più giovani, spesso portatori di positività in ufficio, cercano un ambiente di lavoro armonico e dinamico in cui si dia valore all’inclusione e alla diversità. Nati e cresciuti in un’epoca in cui tutto è facilmente e rapidamente sostituibile, non si accontentano se non si sentono pienamente soddisfatti. Lo testimoniano i dati sulle dimissioni, sempre più frequenti per questa fascia di età.