RINNOVI CONTRATTUALI, ECCO TUTTI GLI AUMENTI SETTORIALI
Sono quasi 3 milioni e 300mila i lavoratori, nel pubblico e nel privato, che negli ultimi 4 mesi hanno ottenuto un aumento, grazie ai rinnovi di una decina di contratti.
I PIÙ GRANDI
Il più grande, il contratto degli edili, che riguarda oltre 1 milione di lavoratori, è stato siglato a inizio marzo e prevede 92€ di aumento sino a tutto il 2024, oltre a investimenti in formazione e sicurezza e incentivi per favorire l’ingresso dei giovani nel settore.
Al secondo posto troviamo quello dei braccianti, 1 milione di occupati interessati, che è stato firmato a fine maggio. In questo caso sono stati riconosciuti aumenti di 72€ a regime, spartiti in 3 tranche, l’ultima a giugno 2023.
I PIÙ RICCHI
Tra i contratti più ricchi ci sono quelli che portano le sigle dei sindacati bancari con 190€ lordi riconosciuti ai 35mila dipendenti delle banche di credito cooperativo al loro primo accordo di settore, che saranno così distribuiti: 150€ ad agosto e i restanti 40 a ottobre.
Rientrano a pieno titolo in questa categoria anche i contratti delle 3000 imprese del settore chimico-farmaceutico che contano 210mila lavoratori: a questi spettano 204€ in più divisi in 5 tranche (l’ultima, da 20€, è prevista per giugno 2025).
GLI STATALI
A inizio aprile il Consiglio dei Ministri ha dato il via al contratto degli statali e a quello dei settori di difesa e sicurezza.
I 225mila impiegati nei ministeri e nelle funzioni centrali dello Stato riceveranno a regime 105€, dopo i 20 già ottenuti a gennaio, ai quali se ne aggiungeranno 1.800 di arretrati.
Per quanto riguarda invece militari, poliziotti e vigili del fuoco (430mila persone), è pari a 128€ lordi l’aumento che riceveranno per un incremento del 4,26% rispetto al 2018.
Sempre in ambito pubblico da segnalare il contratto 2021-2023 del gruppo Ferrovie dello Stato siglato a fine marzo (80mila addetti, 110€ di aumento e 500€ di una tantum), quello del trasporto pubblico locale (115mila addetti, 110€ di aumento e 500€ di arretrati versati in 2 tranche) e quello dei servizi ambientali (100mila addetti e 121€ di aumento per il triennio 2022/2024).
COMPARTO SANITÀ
Un “premio dovuto” ai 545mila addetti della sanità pubblica che, dopo un notevole impegno di due anni e mezzo di pandemia, riceveranno 91€ di aumento medio lordo mensile che per gli infermieri potrà raggiungere quota 170€. Previsti anche bonus fino a 20mila euro a seconda delle diverse tipologie di incarichi.
IL PIÙ PICCOLO
Il contratto più piccolo siglato in questi mesi è quello che interessa i 5.000 lavoratori televisivi e radiofonici che avranno aumenti compresi tra 80,5€ (radio) e 115€ (tv).
IL PIÙ POVERO
Ai panificatori impiegati nelle aziende artigiane va l’aumento più modesto: 69,5€ pagati in 2 tranche e 200€ di una tantum. 97€ la cifra prevista invece per gli addetti dei panifici industriali.