EUROSTAT, C’È ANCORA L’ITALIA NELLA LISTA DEI PAESI PIÙ VECCHI D’EUROPA
Gli ultimi dati Eurostat confermano l’Italia prima nell’anagrafe europea con l’età media della popolazione che si aggira intorno ai 48 anni e con Genova città più vecchia d’Europa (qui i deceduti sono il triplo delle persone nate). Non solo: il bel Paese è anche primo nella lista di quelli con il più elevato rapporto (37,5%) tra over 65 e persone in età lavorativa.
Tra i Paesi dell’UE l’età media varia infatti dai 38,3 anni di Cipro, i 38,8 dell’Irlanda e i 39,7 del Lussemburgo ai 46,8 del Portogallo e i 46,1 della Grecia. Tra il 2012 e il 2022 questo indicatore è aumentato in tutti i Paesi della Comunità tranne che in Svezia dove è diminuito da 40,8 anni a 40,7 e a Malta dove è rimasto stabile a 40,8 anni.
In questo quadro i flussi migratori hanno compensato la diminuzione della popolazione e hanno contribuito a modificarne le caratteristiche. È cambiata sostanzialmente anche la distribuzione degli abitanti sul territorio, con lo sviluppo delle città – in particolare nel Centro-Nord – e l’abbandono delle zone più disagiate dell’interno. Da uno studio pubblicato qualche giorno fa dall’Istat si evince anche lo spopolamento totale delle aree montane e il conseguente “sprawling” delle città capoluogo. Attualmente in Italia ci sono zone che stanno diventando veri e propri formicai: da Firenze a Pisa; Milano e la Brianza; Bologna e provincia e tutta la zona adiacente a Torino.