IMPRESE ROSA: 6.000 IN MENO NEL 2022 MA ACCELERA L’INNOVAZIONE
Il numero delle imprese femminili in Italia nel 2022 è diminuito di 6.000 unità rispetto al 2021. In totale alla fine dell’anno scorso le imprese rosa registrate erano 1.337mila, il 22,21% del totale.
Alcune roccaforti della presenza imprenditoriale femminile hanno vacillato: il commercio (in cui le imprese guidate da donne sono quasi 340mila e incidono per il 24% sul totale del settore) ne ha perse 7.700; l’agricoltura oltre 4.000 (dove le donne a capo di un’impresa sono 203mila e pesano per più del 28% del totale); le attività di alloggio e ristorazione (dove sono 134mila e il tasso di incisività corrisponde al 29%) ne contano 1.200 in meno.
In compenso, l’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere mostra un’accelerazione dell’imprenditoria più innovativa, trainata dai settori a maggior contenuto di conoscenza: sono 2.000 in più le imprese femminili nelle attività professionali, quasi 1.500 in più quelle attive nelle attività immobiliari, circa 1.000 in più nei servizi di comunicazione e nelle attività finanziarie, 800 in più nel noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese.
Nel 2022 c’è stato un calo anche di quelle nuove che sono state 89.192, cioè il 10,6% in meno rispetto al 2021. In calo del 5,9% anche rispetto al 2019, anno in cui per la prima volta si invertì un trend positivo che durava dal 2013. A comunicarlo è lo studio “Le imprese nate nel 2022 e il contributo economico delle start-up” condotto da Cerved.