PIL, Italia in crescita: +1,2% per il 2023
Il commissario all’economia dell’Unione Europea Paolo Gentiloni ha presentato le previsioni macroeconomiche di primavera della Commissione Europea che stimano una crescita: per l’Europa a 27 dell’1% di quest’anno, all’1,7% per il 2024.
Per l’Italia, le stime sono molto incoraggianti per quest’anno e per quello successivo: le stime parlano di una crescita del Pil dell’1,2% (rispetto alla stima di febbraio dell’0,8%) e dell’1,1% nel 2024 (rispetto al’1%).
Per il 2024 è previsto un lieve rallentamento (rispetto alle stime del governo italiano) perché ci sono alcuni aspetti di politica espansiva che l’esecutivo ancora non ha definito. Sarà determinante il Pnrr, se i tempi delle erogazioni, e quindi degli obiettivi, verranno rispettati. Questo dovrebbe sostenere anche gli investimenti, incoraggiando la ripresa post pandemica già avviata grazie alla crescita del settore dei trasporti e del turismo.
Di contro, l’inflazione è in crescita in tutta l’Eurozona: 5,8% quest’anno e 2,8% il prossimo. In Italia è stimata a 6,1% per quest’anno, e al 2,9% per il prossimo.
L’inflazione di fondo persiste: a marzo ha raggiunto il massimo di 7,6% ma la Commissione prevede una riduzione graduale.
Per quest’anno è prevista una riduzione anche del deficit italiano, che dovrebbe scendere al 4,5% e nel 2024 al 3,7%.
La spesa primaria è prevista in calo grazie alla riduzione dei crediti d’imposta; il debito pubblico sul Pil quest’anno dovrebbe scendere del 140,4% e rimanere stabile nel 2024 (140,3%).